MARKETING SOCIALE ®
IL DIRITTO DEL MARKETING SOCIALE
LA TUTELA GIURIDICA DEL MARKETING SOCIALE ® :
Brevi appunti diretti agli addetti ai lavori e anche al grande pubblico
ALCUNI LINK UTILI (le leggi e la giurisprudenza sono in corso di aggiornamento in quanto la legislazione varia in continuazione sotto la spinta delle direttive europee):
D.P.R. 26/10/1972, n. 639 Pubbliche affissioni: imposta comunale e diritti
D. Lgs. 25/1/1992, n. 74 Attuazione della direttiva 84/550/CEE in materia di pubblicità ingannevole
D.M. 9/12/1993, n. 581 Regolamento in materia di sponsorizzazioni di programmi radiotelevisivi e offerte al pubblico
Codice di Autodisciplina Pubblicitaria Norme Preliminari e generali (tratto dal sito www.iap.it)
D.M. 4/7/1991, n. 439 Regolamento recante le norme sulla sponsorizzazione dei programmi radiotelevisivi
D. Lgs. 25/2/2000, n. 67 Attuazione della direttiva 97/55/CEE a modifica della direttiva 84/450/CEE, in materia di pubblicità ingannevole e comparativa
D.M. 30/11/1991, n. 425 Regolamento concernente attuazione degli articoli 13, 15 e 16 della direttiva del Consiglio delle Comunità europee del 3/10/1989 (89/552/CEE), relativi alla pubblicità televisiva dei prodotti del tabacco e delle bevande alcooliche ed alla tutela dei minorenni
Legge 5/2/1992, n. 175 Norme in materia di pubblicità sanitaria e di repressione dell'esercizio abusivo delle professioni sanitarie
Legge 31/7/1997, n. 249 Istituzione dell'autorità per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo
Dir. 97/55/CE del 6/10/1997 Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la direttiva 84/450/CEE in materia di pubblicità ingannevole al fine di includervi la pubblicità comparativa
Parcondicio Regolamento
Legge 6/8/1990 n. 223 Disciplina del sistema radiotelevisivo pubblico e privato
IN CONCLUSIONE:
Sono due gli elementi che caratterizzano il marketing sociale, rispetto al marketing tradizionale.
Il primo è costituito da tutte le tecniche ordinarie e tipiche del marketing tradizionale, con le "cinque P" del prodotto, come 1) prezzo, 2) punto vendita, 3) promozione, 4) pubblicità, 5) prestazione.
Il secondo è costituito dalle specifiche "cinque P" del marketing mix sociale, costituite da: 1) promozione degli aspetti morali e culturali, 2) provvedimento legislativo, 3) profitto, 4) pubblicità, 5) professionalità.
Soprattutto il marketing sociale suppone uno stato che pensa "in modo marketing oriented" e, cioè, uno stato che si chiede, non gi� ció che occorre ai politici e ai vertici, ma che si domanda quali siano le aspettative dei destinatari e quali possano essere, in prospettiva, le iniziative che possano produrre spontaneamente i migliori risultati sociali.
Come si vede si tratta di un modo di vedere le cose, non sempre presente nella politica italiana.
Pillole: quanto segue rappresenta "qualche pillola" di ció che si puó dire su questo argomento. Infatti, non è possibile parlare di marketing sociale, senza toccare l'aspetto delle leggi, essendo questo per l'appunto, una delle "cinque P" del marketing mix sociale.
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